Aprile 2010 - Intervista a Mario Monicelli: è la classe dirigente la nostra rovina

« Non è la classe politica ma la classe dirigente che ci ha portato dove siamo ora... è la generazione che è bacata, che è morta, che non ha voglia più di far niente, che vuole solo cercare di divertirsi, non lavorare»

« I talk show fanno tutti parte di questa classe dirigente. Vanno lì, si contestano, si mettono d'accordo, fanno un teatrino, tutte le settimane, son sempre le stesse persone, vediamo sempre quelli. Parlano, si arrabbiano, sorridono, dicono le battute. Finito poii, tutti sono sempre d'accordo, vanno tutti a fare le stesse cose. Quando mai dobbiamo essere governati da questo teatrino? Tutti, tutti quanti. Questi non possono essere quelli che ci governano, che ci indirizzano, che ci danno delle indicazioni. Non hanno più nulla da fare, hanno solo la paura di sbagliare, di non essere dove stanno, di perdere quel posto, TUTTI! Compresi Fazio e Santoro»

« Se non ci sono l'uguaglianza di partenza, il lavoro per tutti e la giustizia allora c'è libertà altrimenti no. Crede che abbia libertà un muratore che sta su una gru, in nero, e che se casca di sotto fanno finta che sia morto il giorno prima e che se dice una parola lo cacciano via? Pensate che sia libero e che sta in uno stato democratico? E così viviamo ormai da 2 o 3 generazioni... sempre peggio »

« Gli italiani vogliono che qualcuno pensi per loro. Se va bene va bene, se va male poi l'impiccano a testa sotto, questo è un italiano »

« Ormai siamo tutti pronti a sottomettere la dignità, nessuno si dimette, tutti pronti a chinare il capo pur di mantenere il posto, di guadagnare, di intrallazzare. La prima cosa che uno fa è di mettersi d'accordo con un altro per superare le difficoltà. Non c'è nessuna dignità, da nessuna parte. E' proprio la generazione che è corrotta, che è malata, che va spazzata via »

« Non so se andrà in onda questa intervista. La speranza di cui parlate è una brutta parola, non si deve usare. La speranza è una trappola inventata dai padroni. La speranza è per quelli a cui dicono "state buoni, state zitti, pregate, che avrete la vostra ricompensa nell'aldilà, state buoni. Sì siete dei precari ma tanto fra 2 o 3 mesi vi riassumiamo ancora, vi daremo il posto, ecc. state buoni". Vanno a casa e stanno tutti buoni. Abbiate speranza! Mai avere la speranza. La speranza è una trappola, è una cosa infame, inventata da chi comanda »