Overblog
Editer l'article Suivre ce blog Administration + Créer mon blog

 

Si vocifera che fosse opera dei comunisti e abbiamo avuto diverse prove attuali che è vero ma è un po' più complicato di così. Il padre fondatore dell'Europa è  Altiero Spinelli, a cui è dedicata un'ala del parlamento Europeo di Bruxelles (ASP) e creatore del Movimento Federalista Europeo dell'agosto 1943. 

Di fronte a quella che era stata la catastrofe europea, Spinelli aveva maturato la convinzione che solo un'organizzazione federale avrebbe potuto farla rientrare da protagonista nel quadro internazionale. Per servire tale convinzione, Spinelli non fondò un partito, bensì un movimento trasversale ai partiti politici.

 


ORMAI è STORIA...  ALTIERO SPINELLI

Fondatore nel 1943 del Movimento Federalista Europeo, poi cofondatore dell'Unione dei Federalisti Europei, membro della Commissione Europea dal 1970 al 1976, poi del Parlamento italiano (1976) e quindi del primo Parlamento europeo eletto a suffragio universale nel 1979. Fu promotore di un progetto di trattato istitutivo di una Unione Europea con marcate caratteristiche federali che venne adottato dal Parlamento europeo nel 1984. Questo progetto influenzò in maniera significativa il primo tentativo di profonda revisione dei trattati istitutivi della Cee e dell'Euratom, l'Atto unico europeo. Fu membro del parlamento europeo per dieci anni e rimase uno degli attori politici principali sulla scena europea attraverso il Club del coccodrillo, da lui fondato e animato nel 1981. 

Il Club del coccodrillo fu un intergruppo (formato da membri eletti in vari Stati membri e appartenenti a diversi gruppi politici) del Parlamento europeo fondato nel 1980 da Altiero Spinelli per promuovere la riforma delle costituzioni comunitarie. La prima riunione si tenne il 9 luglio 1980 al ristorante Crocodile di Strasburgo e raccolse 9 parlamentari europei. L'intergruppo venne costituito ufficialmente il successivo settembre, quando già raccoglieva una sessantina di parlamentari, che nel luglio 1981 saliranno a 180.

Il primo obiettivo dell'intergruppo fu la creazione di una commissione del Parlamento europeo incaricata di elaborare proposte per la riforma delle istituzioni comunitarie. Il 9 luglio 1981 il Parlamento approvò a larghissima maggioranza una risoluzione per la creazione della commissione istituzionale, attualmente indicata come commissione Affari Costituzionali (AFCO).

A partire dal 1982 la commissione istituzionale preparò i contenuti di un nuovo trattato per la realizzazione dell'Unione europea. Nel settembre 1983 il Parlamento europeo approvò lo schema del nuovo trattato e il 14 febbraio 1984 il testo definitivo, denominato Progetto di Trattato che istituisce l'Unione europea. Tale testo (noto come Progetto Spinelli) non venne accolto dai governi degli Stati membri.

L'iniziativa del Club del coccodrillo fu comunque determinante per i successivi sviluppi dell'integrazione europea, l'Atto unico europeo e il Trattato di Maastricht. Il Parlamento europeo, che era stato eletto per la prima volta nel 1979 tramite elezioni dirette, si diede un ruolo costituente, ponendo fine al privilegio di statisti e diplomatici di determinare il percorso dell'integrazione europea tramite i metodi intergovernativi della diplomazia.

Il ruolo del Club del coccodrillo venne raccolto nelle legislature successive dall'intergruppo federalista del Parlamento europeo, sostenuto dagli omologhi intergruppi presenti in vari Parlamenti degli Stati membri e assemble legislative locali.

 



IL MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO di Altiero Spinelli 

Agli esordi: creazione e Programma (1943)

Il Programma del Movimento Federalista Europeo fu il Manifesto di Ventotene, documento per la promozione dell'unità europea redatto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi durante il periodo di confino negli anni quaranta, presso l'isola di Ventotene, nel Lazio meridionale. Altri esponenti presenti sull'isola di Ventotene e rappresentanti antifascisti confinati anche loro, contribuirono alle discussioni che portarono alla definizione del testo. 

Presenti a Ventotene in quel periodo tra gli altri c'erano Luigi Einaudi (secondo presidente della repubblica italiana e Sandro Pertini (settimo presidente della repubblica italiana).

Si tratta del primo documento ufficiale che prefigura la necessità dell'istituzione di un'Unione europea di tipo federalista, con una moneta unica europea, un esercito unico europeo, ed una politica estera unica europea. Per questi motivi è considerato il testo fondante dell'Unione europea. 

il Manifesto fu poi diffuso clandestinamente ciclostilato e infine pubblicato, sempre in clandestinità, da Eugenio Colorni che nel 1944 ne curò la redazione in tre capitoli: il primo (La crisi della civiltà moderna) e il secondo (Compiti del dopoguerra. L'unità europea) interamente elaborati da Spinelli, come anche la seconda parte del terzo (Compiti del dopoguerra. La riforma della società), mentre la prima parte di quest'ultimo è stata definita da Rossi. Il Manifesto propugna ideali di unificazione dell'Europa in senso federale fondandosi sui concetti di pace e libertà kantiana e sulla teoria istituzionale del federalismo hamiltoniano.

Il punto di partenza del pensiero alla base del Movimento Federalista Europeo risiede nel vedere in crisi il modello dello stato nazionale e nell'individuare nelle caratteristiche fondamentali dello stato nazionale e del sistema internazionale di stati le cause principali delle due guerre mondiali e del nazifascismo. Per queste ragioni, i federalisti ritengono che si debba superare la sovranità assoluta degli stati per conseguire e garantire la pace e il benessere. Da un lato, il modello dello stato nazionale va superato verso il basso, ovvero introducendo modelli di organizzazione politica e sociale il più vicini possibile ai cittadini, valorizzando ad esempio il ruolo degli enti locali o delle regioni. Dall'altro lato, il modello dello stato nazionale va superato verso l'alto, con la creazione di una federazione europea ed eventualmente anche mondiale.

Il Movimento Federalista Europeo ritiene insufficienti soluzioni istituzionali confederative, in cui gli stati nazionali mantengano poteri significativi e larga parte della sovranità. Il MFE vede nell'Unione europea una fase intermedia di progresso dell'integrazione europea, ma non il suo compimento.

La Federazione dovrebbe disporre di una costituzione rigida e federale. Il MFE sostiene che con l'integrazione politica compiuta sarebbe possibile colmare il deficit di democrazia che viene imputato alle istituzioni dell'Unione europea e rendere più forte la presenza europea sulla scena internazionale. La realizzazione della Federazione europea costituirebbe inoltre una spinta verso la progressiva creazione di una Federazione mondiale.

 


CONSIDERAZIONI


Che dire...

ora sappiamo da dove veniamo e che cosa queste persone volevano ottenere quando hanno avuto "l'idea"...

 

Pur comprendendo le ragioni e gli interrogativi che hanno portato a cercare delle soluzioni a queste persone, questa roba della federazione mondiale con unico esercito e uniche regole, mi ricorda le leggi vessatorie imposte dopo l'Unità di d'Italia (per ricordarne alcune: forti tasse più adatte a un nord industrializzato che a un centro-sud ancora prevalentemente agricolo e servizio di leva obbligatoria che toglieva la forza lavoro ai contadini portandoli alla fame: per i nati nel 1842, imponeva un periodo di ferma di 7 anni, una di 5 anni per tutti i giovani di sesso maschile che avessero compiuto 20 anni) che hanno portato al brigantaggio. Cosa curiosa, il Neo Stato italiano non ha cercato di capire le motivazioni che lo hanno prodotto ma, ha mandato l'esercito!

 

Nel nostro caso si sono verificate le medesime condizioni. Le tasse e "i ritmi" del nord (es. Germania) non si confanno per niente al Sud "tipo Italia" e la strangolano, cosa questa che potrebbe portare a forti disordini civili.

Tag(s) : #POLITICA - EUROPA e PARLAMENTO EUROPEO
Partager cet article
Repost0
Pour être informé des derniers articles, inscrivez vous :